Le creazioni di forme tramite fili, onde e schizzi

Creazione di forme tramite l’uso di corde, onde sinusoidali e spruzzi di colore

Le creazioni di forme tramite fili, onde e schizzi

Ciao! Oggi parleremo di come la forma di una goccia di sangue può rivelare molto su cosa è successo in una scena del crimine. Immagina di essere un investigatore e di dover interpretare le tracce di sangue lasciate su una superficie. Sì, esattamente come nei film e nelle serie TV!

Quando una goccia di sangue cade verticalmente, senza essere influenzata che dalla gravità e dalla resistenza dell’aria, forma una macchia rotonda. Ma se il sangue viene spinto in una certa direzione, ad esempio da un colpo, allora le macchie saranno più allungate, specialmente su una superficie non porosa.

Ecco un trucchetto: seguendo l’asse lungo della macchia, dall’estremità più larga a quella più appuntita, si può capire la direzione del movimento del sangue. Se ci sono diverse macchie che si allontanano da un punto centrale, gli investigatori possono tracciare delle linee all’indietro lungo questi assi per trovare un’area di convergenza. È come risolvere un rompicapo!

La forma delle macchie dipende anche dall’angolo con cui il sangue ha colpito la superficie. Più basso è l’angolo, più sottile e allungata sarà la macchia. Al contrario, un angolo più alto produrrà una macchia più tondeggiate. Gli esperti usano formule matematiche per calcolare l’angolo di impatto, ma immagina quanto possano essere complicate queste operazioni!

Un dettaglio interessante: se una macchia di sangue ha una “coda”, significa che è stata colpita da un goccio di sangue che si stava muovendo a una certa velocità e in un determinato angolo. Questo particolare deve essere escluso dal calcolo dell’angolo di impatto.

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Per capire meglio da dove provengono le macchie, gli investigatori usano una tecnica chiamata “stringing”. Si tratta di fissare dei fili sul retro delle macchie di sangue e di tirarli verso l’alto, seguendo gli angoli corretti, per trovare il punto approssimativo di convergenza. Questo può aiutare a capire se la vittima era seduta, in piedi o sdraiata al momento degli eventi.

Negli ultimi tempi, gli esperti hanno iniziato ad utilizzare programmi informatici per memorizzare i dati sulle macchie di sangue, calcolare valori come l’angolo di impatto e visualizzare le informazioni in modelli 3D. Questo rende l’analisi più precisa e meno soggetta a errori umani.

Insomma, l’analisi del modello delle macchie di sangue è una scienza complicata, in continua evoluzione e sempre più basata sulla tecnologia. È davvero affascinante vedere come la forma di una semplice goccia di sangue possa rivelare così tante informazioni sulla scena del crimine.