Incontra il fungo zombie delle formiche che ha ispirato la serie HBO ‘The Last of Us’

Incontra il fungo zombie delle formiche che ha ispirato la serie HBO ‘The Last of Us’

Se non hai vissuto sotto una roccia, avrai sicuramente sentito parlare della nuova serie di successo di HBO, “The Last of Us”, basata sull’omonimo videogioco del 2024. La serie si focalizza in modo inquietante su un gruppo di persone costrette a sopravvivere dopo che un fungo Ophiocordyceps evolve, infettando gli esseri umani. Puoi immaginare il resto, ma continua a leggere senza timore, perché qui non troverai alcun spoiler.

Gli zombie sono spaventosi per molti motivi. Uno di essi è che noi esseri umani amiamo l’idea di controllare il nostro comportamento, cosa che gli zombie apparentemente non possono fare.

Nei film horror, uno zombie è semplicemente un essere umano normale il cui cervello viene dirottato da qualche malattia che trasforma il normale essere umano in un mostro. Non conosciamo alcuna malattia che faccia questo agli esseri umani al punto di zombieficiarli, anche se il parassita unicellulare Toxoplasma gondii potrebbe alterare il cervello più di quanto immaginiamo. Tuttavia, alcuni altri animali sulla Terra rischiano di essere completamente controllati da un fungo.

In natura, esistono fenomeni sorprendenti in cui funghi parassiti possono prendere il controllo del corpo di insetti come formiche e farfalle, trasformandoli in ospiti involontari dei loro cicli di vita. È un esempio straordinario di come la natura possa sì essere affascinante, ma anche spaventosa in certi casi.

Immagina un mondo in cui simili parassiti potrebbero influenzare gli esseri umani. Sarebbe una situazione da incubo, in cui il controllo della mente e del corpo verrebbe preso da un organismo alieno. Fortunatamente, per ora si tratta solo di pura fantasia, un elemento delle belle storie di paura che ci fanno riflettere sulle meraviglie e le potenzialità inquietanti del nostro mondo naturale.

Incontro con l’Ophiocordyceps unilateralis: scopriamo insieme questo incredibile fungo parassita che colpisce le formiche

  E quando non c'è più speranza, le formiche intere possono anche decidere di traslocare

Ciao, Oggi vorrei portarti in una foresta pluviale tropicale, un luogo incredibilmente ricco di biodiversità e di misteri naturali. In questo ambiente, oltre alle meravigliose piante e agli animali straordinari, esiste un microcosmo affascinante e spaventoso: il rapporto tra l’insetto e il fungo parassita.

Immagina di essere in Indonesia con Alfred Russell Wallace nel lontano 1859. Cammini tra gli alberi e noti alcuni comportamenti bizzarri tra le formiche carpentiere. Queste solite operose creature sembrano non essere più se stesse. In realtà, sono state infettate da un fungo chiamato Ophiocordyceps unilateralis, che ha preso il controllo dei loro corpi e delle loro menti.

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Cerchiamo di capire meglio questa storia. Le formiche lavorano insieme come una squadra ben oliata: alcune costruiscono il nido, altre raccolgono il cibo e altre ancora si occupano della regina. Tutto sembra procedere come sempre, ma c’è un’ombra nell’aria. I giorni passano e alcune di queste formiche iniziano a comportarsi in modo strano. Si allontanano dal gruppo, si arrampicano su un ramo e si fermano lì, aggrappate, senza motivo apparente. Cominciano ad avere dei movimenti convulsi e poi muoiono. Che cosa sta succedendo?

È qui che entra in scena il terribile Ophiocordyceps. Questo micidiale fungo entra nel corpo della formica e inizia a crescere al suo interno, assumendone il controllo. Però non finisce qui: quando il fungo è pronto a riprodursi, fa sì che la formica salga su un ramo, muoia lì e il fungo, attraverso un’esplosione di spore, infetti altre formiche.

Questa incredibile relazione parassitaria tra il fungo Ophiocordyceps unilateralis e le formiche carpentiere ci mostra ancora una volta quanto sia sorprendente, complesso e spesso spaventoso il mondo naturale. Non smetterò mai di meravigliarmi di fronte a tale variabilità e intelligenza biologica.

Ricorda, La natura è sempre pronta a stupirti, a sfidare le tue aspettative e a rivelarti nuove meraviglie. Spero tu abbia apprezzato questo viaggio nella foresta pluviale e che tu continui a esplorare e ad ammirare il mondo naturale con occhi sempre nuovi. Buona giornata!

Cosa succede quando una formica viene infettata?

Ciao! Oggi ti parlerò di un fenomeno davvero straordinario che coinvolge le formiche e un micelio di un fungo chiamato Ophiocordyceps. Questo micelio cresce all’interno del corpo della formica, nutrendosi di essa fino a costituire oltre la metà della massa corporea dell’insetto. Tutto questo avviene senza che la formica se ne accorga, continuando a svolgere le sue normali attività di vita.

Ma ecco arrivare il momento sorprendente: la formica, ormai dominata dal fungo, si allontana dal suo gruppo e inizia a vagare senza meta per tutto il giorno e la notte, arrampicandosi sempre più in alto sugli alberi. È per questo che Ophiocordyceps è chiamato “malattia del summit”. Infine, l’insetto si aggrappa a una foglia con le sue forti mandibole e muore. Questa stretta sulla foglia è il segnale che questo tipo di parassitismo fungino che altera il comportamento è piuttosto antico.

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Se torni a controllare una settimana dopo, troverai il corpo della formica coperto da una fitta peluria marrone, con uno sperone beige che è spuntato vicino alla testa. Da questo sperone emettono milioni di minuscole spore, che fluttuano via nell’aria per essere calpestate da altre formiche, dando inizio a tutto il ciclo di nuovo.

Questa incredibile relazione tra il fungo Ophiocordyceps e le formiche ci mostra quanto sia complessa e sorprendente la vita selvatica, ricca di alleanze e interazioni uniche. La natura ha ancora molto da svelarci, e ogni scoperta ci arricchisce di nuove meraviglie.

Può una formica evitare l’infezione?

Quando le formiche si ritrovano di fronte alla minaccia dell’Ophiocordyceps, non esitano a mettere in atto delle strategie di difesa incredibili. Ti immagini, piccola formica, se anche tu potessi adottare tali strategie per superare le sfide che incontri nella tua vita?

Le formiche, ad esempio, ricorrono al grooming reciproco, aiutandosi a rimuovere gli spori del fungo dai loro corpi. Immagina se anche tu potessi contare su qualcuno che ti aiuta a liberarti dai “funghi” negativi che possono influenzare il tuo stato d’animo.

Inoltre, le formiche spruzzano veleni fungicidi nei loro nidi e isolano le parti infette, in un vero e proprio atto di auto-protezione. Ti chiedo, Non sarebbe meraviglioso se anche tu potessi proteggerti dalle influenze negative, cercando di isolarle e combatterle con tutte le tue forze?

E quando non c’è più speranza, le formiche intere possono anche decidere di traslocare per sfuggire a Ophiocordyceps. Proprio come fuggire da una città infestata, con la volontà di proteggere la propria comunità.

Ma come fa Ophiocordyceps a influenzare così profondamente il comportamento delle formiche? È una domanda che ha affascinato generazioni di scienziati. Alcuni sostengono che le formiche non sono “possedute” dal fungo, ma agiscono in risposta all’infezione, spingendole a allontanarsi per non infettare il resto della loro colonia. Tu cosa ne pensi?

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Per quale motivo il fungo conserva il cervello?

È noto che alcune specie di funghi siano in grado di prendere il controllo di altre creature, ma un recente studio del 2024 pubblicato nelle Proceedings of the National Academy of Sciences ha rivelato qualcosa di veramente incredibile. Si è scoperto che il cervello della formica potrebbe non essere coinvolto affatto nel processo di manipolazione da parte del fungo Ophiocordyceps. Gli scienziati hanno infatti individuato che mentre il fungo cresce all’interno del corpo della formica, le sue cellule creano una rete interconnessa di fibre che riempiono quasi interamente la cavità del corpo dell’insetto ospite, e è proprio questa rete che coordina probabilmente i movimenti della formica. Sembra che il fungo non abbia bisogno di entrare nel cervello della formica per manipolare la testa, il torace, l’addome e le zampe.

È stato scoperto che un’elevata percentuale delle cellule presenti nell’ospite erano cellule fungine, trasformando di fatto questi insetti manipolati in “funghi travestiti da formiche”. Interessante notare che il fungo sembra risparmiare il cervello della formica, forse per permetterle di sopravvivere fino a quando potrà eseguire il suo “morsicamento finale”. Altri studi hanno approfondito i geni che consentono a Ophiocordyceps di attivare diversi geni durante il giorno e la notte per controllare l’ospite.

Nonostante questi risultati siano affascinanti, ancora non è del tutto chiaro cosa accada esattamente tra Ophiocordyceps e le sue vittime. Resta tuttavia evidente che sarebbe estremamente difficile per un fungo iniziare a prendere il controllo del corpo umano come Ophiocordyceps fa con le formiche. Almeno su questo possiamo tirare un sospiro di sollievo.