Quando è stata inventata l’orologio atomico? – Come funzionano gli orologi atomici

Quando è stata inventata l’orologio atomico?

Quando è stata inventata l’orologio atomico? – Come funzionano gli orologi atomici

Nel lontano 1945 il professor Isidor Rabi dell’Università di Columbia ebbe un’intuizione geniale: proporre la costruzione di un orologio basato su una tecnica da lui sviluppata negli anni ’30, chiamata risonanza magnetica del fascio atomico. Fu così che nel 1949 il National Bureau of Standards (NBS, ora National Institute of Standards and Technology, NIST) annunciò la realizzazione del primo orologio atomico al mondo, utilizzando la molecola di ammoniaca come sorgente di vibrazioni. Ma non finisce qui, nel 1952 venne presentato il primo orologio atomico basato sugli atomi di cesio, il NBS-1.

Non passò molto tempo che, nel 1955, il National Physical Laboratory in Inghilterra costruì il primo orologio a fascio di cesio, utilizzato come sorgente di calibrazione. Nel decennio successivo vennero sviluppate forme più avanzate di orologi atomici. Nel 1967, durante la 13a Conferenza Generale sui Pesi e Misure, venne definito il secondo SI sulla base delle vibrazioni dell’atomo di cesio; a partire da quel momento, il sistema di misurazione del tempo nel mondo non ebbe più una base astronomica! Il NBS-4, l’orologio al cesio più stabile al mondo, fu completato nel 1968 e utilizzato fino agli anni ’90 come parte del sistema di misurazione del tempo del NIST.

Nel 1999 fu messo in funzione il NIST-F1, con un’incertezza di 1,7 parti su 10 alla 15ª, corrispondente a un’accuratezza di circa un secondo ogni 20 milioni di anni, rendendolo così il cronometro più preciso mai realizzato (un primato condiviso con un altro standard simile a Parigi). Questi orologi atomici rappresentano veri capolavori della scienza e della tecnologia, che ci permettono di misurare il tempo con una precisione e affidabilità mai viste prima. Infatti, grazie a queste incredibili invenzioni, possiamo avere la certezza che il tempo non si ferma mai, nemmeno per un istante!