Il robot ‘AntBot’ utilizza la navigazione celeste anziché il GPS

Il robot ‘AntBot’ utilizza la navigazione celeste anziché il GPS

Mio Ti trovi di fronte a un’incredibile storia di adattamento e innovazione della natura, che sta ispirando la scienza e la tecnologia. Ti parlerò delle formiche del deserto Cataglyphis, abitanti del Sahara settentrionale, che con la loro straordinaria capacità di sopravvivenza sfidano le condizioni estreme del loro ambiente.

Immagina di essere una di queste formiche: lasci la sicurezza del tuo nido sotterraneo, ti avventuri nel calore opprimente del deserto, cammini per diversi metri alla ricerca di cibo e poi torni indietro al tuo nido con precisione millimetrica. Come fai a compiere questo viaggio apparentemente impossibile? La risposta sta nel loro ingegnoso sistema di navigazione.

Le formiche Cataglyphis contano i loro passi e misurano la propria velocità in relazione all’ambiente circostante. Ma c’è di più: i loro occhi possono percepire la luce polarizzata, funzionando come una bussola ottica naturale. Leggendo l’angolo di polarizzazione della luce del cielo, queste formiche riescono a capire la direzione del loro nido, consentendo loro di tornare indietro in modo sicuro, evitando di diventare “nuggets” bruciati dalla calura.

E ora, immagina di essere tu al posto di queste formiche. Sei un essere umano, con le tue capacità di misurare passi e riconoscere punti di riferimento, ma non hai una bussola integrata nei tuoi occhi, poiché non puoi percepire la luce polarizzata. Tuttavia, la scienza ha compiuto un grande passo avanti, ispirandosi proprio a queste formiche del deserto.

Un gruppo di scienziati dell’Università di Aix-Marseille ha progettato un robot chiamato AntBot, che imita proprio le capacità di navigazione delle formiche Cataglyphis. Questo robot, dotato di sei zampe e dal peso di 2,3 chilogrammi, è in grado di contare i passi e utilizza un sensore ottico in grado di percepire la luce polarizzata. Questo gli consente di muoversi fino a 14 metri intorno alla sua base e tornare con una precisione impressionante, fino a 1 centimetro.

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Tuttavia, il nostro amico AntBot non è ancora in grado di navigare di notte o su distanze estremamente lunghe. Allo stesso modo, i veicoli come automobili, navi e aerei richiedono tecnologie di navigazione sempre più sofisticate. Forse, prendendo spunto dalle formiche del deserto, potremo sviluppare nuove soluzioni per soddisfare queste esigenze.

In conclusione, questa storia ci insegna che la natura è fonte inesauribile di ispirazione e che la tecnologia è pronta a imitare e adattare le straordinarie strategie della vita selvatica. Siamo di fronte a un vero e proprio spettacolo di adattamento e innovazione, che ci mostra quanto possiamo imparare dal mondo che ci circonda.