Un asteroide alieno si è nascosto nel nostro sistema solare fin dal suo inizio

Un asteroide alieno si è nascosto nel nostro sistema solare fin dal suo inizio

Nel nostro sistema solare è stata individuata una presenza insolita proveniente da un altro sistema stellare. Si tratta di un asteroide che si trova vicino all’orbita di Giove e che sembra essere un vero alieno spedito da chissà quale lontana stella.

A differenza del famoso asteroide Oumuamua, che ha sfiorato il nostro sole per poi dileguarsi nello spazio interstellare l’anno scorso, questo visitatore potrebbe essere giunto nel nostro sistema solare miliardi di anni fa e non avere intenzione di tornare a casa. È diventato una presenza permanente, cercando di mescolarsi con il resto del sistema.

Il problema è che è difficile “mescolarsi” quando stai orbitando attorno al sole nella direzione sbagliata. Questo è anche un possibile segnale che l’asteroide 2024 BZ 509 potrebbe non essere originario di queste parti. Tutto questo emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters.

Per comprendere il motivo per cui l’orbita retrograda di BZ 509 è un segno rivelatore che non è nato qui, dobbiamo prima capire perché i pianeti del nostro sistema solare orbitano tutti nella stessa direzione attorno al sole.

Avete mai pensato a quanto sia affascinante l’idea di un corpo celeste proveniente da un altro sistema solare a far parte della nostra famiglia solare? E non è incredibile come l’universo sia in grado di svelarci continuamente nuovi misteri e meraviglie?

Un vivaio stellare denso di stelle e gas interstellare

5 miliardi di anni fa.

Lascia che ti racconti una storia incredibile che coinvolge un asteroide chiamato BZ 509. Questo asteroide orbita intorno al nostro Sole in modo del tutto singolare, andando controcorrente rispetto a tutti gli altri corpi celesti presenti nel sistema solare. Ma la cosa più straordinaria è che sembra provenire da un altro sistema stellare, essendo arrivato qui ben 4.5 miliardi di anni fa.

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Immagina solo l’idea di un asteroide viaggiatore interstellare che è stato catturato dalla forza gravitazionale del nostro giovane Sole, quando ancora si stava formando insieme ai suoi fratelli stellari. Come se il Sole avesse raccolto un orfano interplanetario, lo ha adottato e da allora BZ 509 è rimasto nel nostro sistema solare.

Questa storia strabiliante è emersa da studi e simulazioni condotte da Fathi Namouni e Helena Morais, che hanno dimostrato come l’asteroide sia stato probabilmente catturato proprio durante i primi tumultuosi anni di formazione del nostro sistema solare. In quei tempi antichissimi, ogni stella faceva parte di un gruppo stellare, e la vicinanza tra le stelle e la forza gravitazionale dei loro pianeti potevano favorire questi spostamenti di asteroidi da un sistema stellare all’altro.

Quindi, Guarda questa immagine straordinaria che conferma la natura retrograda e interstellare dell’asteroide BZ 509. È una testimonianza tangibile di come l’universo sia pieno di meraviglie e ci riservi segreti incredibili. Cosa ancora ti nasconde l’infinito spazio cosmico? Continueremo a scrutare le stelle e a rimanere affascinati dalle sorprese che esso ci riserva.

Probabilmente ci sono più cose

Allora Ci sono alcuni oggetti retrogradi nel nostro sistema solare di cui i ricercatori stanno studiando le origini. Si pensa che BZ 509 non sia l’unico ad provenire da un’altra stella. Durante le prime fasi del nostro sistema solare, molti asteroidi sono probabilmente stati trasferiti da una stella all’altra, e al momento i ricercatori stanno cercando di identificare altri “adottati interstellari” catturati dal nostro sistema solare e le cui orbite sono state modellate dall’orbita di Giove.

Secondo quanto afferma Namouni, da quanto emerso dal loro lavoro sembra che se oggetti simili a BZ fossero stati catturati da Giove nello stesso periodo e avessero orbite leggermente diverse, essi non sarebbero rimasti con Giove per 4,5 miliardi di anni come BZ. Invece, tenderebbero ad abbandonare l’orbita di Giove e dirigersi oltre Nettuno, assumendo orbite polari, cioè orbite perpendicolari all’eclittica. Attualmente stiamo studiando gli asteroidi conosciuti di questo tipo per vedere se possiamo collegarli a BZ.

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La cosa entusiasmante di BZ 509 è che, a differenza di Oumuamua, è rimasto qui nel nostro sistema solare e potrebbe essere un potenziale bersaglio per una futura missione spaziale. Se riuscissimo a campionare direttamente il materiale da BZ 509, potremmo studiare la composizione di un antico sistema planetario extrasolare. In tal modo, potremmo fare delle scoperte sorprendenti sull’evoluzione del nostro pianeta.

Sarebbe sicuramente un obiettivo adatto per una futura missione spaziale per studiarne la composizione. Potremmo scoprire, ad esempio, se contiene acqua con una composizione isotopica simile a quella della Terra. In tal modo, potremmo capire se gli asteroidi interstellari hanno contribuito alla consegna di acqua al nostro pianeta, una scoperta che potrebbe avere profonde implicazioni per le origini della vita sulla Terra.

Anche se entusiasmante, alcuni esperti non sono convinti delle origini interstellari di BZ 509, sostenendo che potrebbe essere una cometa estinta che si è trovata in un’orbita retrograda risonante con Giove. Che BZ 509 sia o meno veramente interstellare, è necessaria ulteriore ricerca per studiarne la composizione chimica, forse tramite una missione di ritorno campioni, per vedere se è composto dallo stesso materiale che ha seminato il nostro sistema solare miliardi di anni fa.