Le città volanti di Buckminster Fuller: un’analisi delle sue idee e progetti urbanistici futuristici

Le città volanti di Buckminster Fuller: un’analisi delle sue idee e progetti urbanistici futuristici

Ciao! Oggi ti parlerò di un visionario architetto, inventore e futurologo americano: Buckminster Fuller. Ti immagini di poter vivere in una città volante? Questa idea non è nata con “Star Wars”, ma addirittura negli anni precedenti, grazie al genio di Fuller.

Buckminster Fuller, noto come “Bucky”, è stato un famoso architetto ed ingegnere statunitense, attivo soprattutto tra gli anni ’30 e ’50. La sua visione architettonica, definita “green” per il suo approccio alle questioni ambientali e sociali, ha portato alla realizzazione delle celebri cupole geodetiche. Queste strutture non solo sono esteticamente futuristiche, ma sono anche efficienti dal punto di vista economico, grazie a un’idea chiamata “tensoreggiamento”, che permette loro di sostenere grandi pesi con meno materiali.

La realizzazione più ambiziosa di Fuller è stata il progetto di una città fluttuante, chiamata “Cloud 9”. Si trattava di enormi sfere geodetiche, riempite di aria calda, in grado di galleggiare nell’aria con minime variazioni di temperatura. Fuller riteneva che queste città volanti potessero essere utilizzate anche come luoghi di emergenza in caso di disastri.

Seppur era convinto della fattibilità di questa idea, Fuller non credeva che le città volanti sarebbero state realtà nel prossimo futuro. Tuttavia, a distanza di oltre 50 anni dalla sua concezione, dovremmo forse chiederci se siamo abbastanza avanzati per rendere realtà questa sua visione futuristica.

Insomma, da Piero Angela posso dirti che la mente di Fuller era avanti rispetto al suo tempo e che, chiaramente, la sua visione era influenzata da un’elevata creatività e una grande sensibilità verso l’ambiente.