Immagina di trovarti in quel laboratorio, osservando Alex, il pappagallo grigio, mentre si trova di fronte al suo esperimento di conteggio. I ricercatori sono stupiti, ma tu, Puoi comprendere appieno l’importanza di questo momento. Alex è annoiato, molto probabilmente perché dopo anni di sforzi e test, lo trovava ripetitivo. Come tu e me, lui ha bisogno di stimoli nuovi, di sfide diverse.
E così, mentre i ricercatori erano confusi da questo atteggiamento di “ribellione”, Alex pronuncia improvvisamente la parola “nessuno.” Immagina la sorpresa nel constatare che questa parola, in realtà, sta ad indicare il concetto di “zero”, l’assenza di quantità. Si tratta di un momento stupefacente che ci ricorda quanto sia affascinante il mondo degli animali e le loro potenzialità cognitive.
Ma non è tutto, Zero è un concetto intrigante. Lo possiamo trovare in molteplici forme e significati, non solo come numero, ma come simbolo, come punto di partenza e di arrivo. È un concetto che ha affascinato l’immaginario umano per secoli, sia per la sua portata matematica che per le implicazioni filosofiche.
E pensare che soltanto qualche millennio fa zero ha fatto la sua prima comparsa tra gli esseri umani! Quanto abbiamo ancora da scoprire su questo potente concetto che ha il potere di catturare la nostra immaginazione in maniera così potente. Continua a seguirmi e insieme esploreremo l’origine di zero e il suo impatto sulla nostra storia e cultura.