Quali sono le mansioni di un comunicatore scientifico?

Quali sono le mansioni di un comunicatore scientifico?

Cara/o amica/o, Sai, la comunicazione scientifica è una cosa molto affascinante. È come un viaggio nello spazio alla scoperta di nuovi orizzonti del sapere. Emily Calandrelli, conosciuta come The Space Gal, ha fatto di questa passione la sua professione. Lei si occupa di insegnare al mondo l’esplorazione spaziale e di ispirare i ragazzi a innamorarsi delle materie scientifiche e tecnologiche.

Nel corso degli ultimi 10 anni, Emily ha condotto programmi televisivi come “Emily’s Wonder Lab” e l’Emmy-winning “Xploration Outer Space”. Ha scritto e pubblicato sette libri per bambini, tra cui la serie delle Avventure di Ada Lace, un omaggio a Ada Lovelace, una delle prime programmatrici al mondo. Inoltre, ha tenuto conferenze presso Google, Pixar, MIT, Texas Instruments, CERN e decine di scuole negli Stati Uniti.

Immagina di poter viaggiare nello spazio a bordo della navicella della conoscenza, incontrando astronomi, fisici e ingegneri. È esattamente ciò che Emily fa con la sua attività di comunicazione scientifica. È come se con lei tu potessi spaziare tra le stelle della conoscenza scientifica, imparando cose nuove e affascinanti su come funziona l’universo.

Quindi, se sei curiosa/o di scoprire il mondo dell’esplorazione spaziale e se desideri avvicinarti alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), prendi spunto da Emily Calandrelli. Segui il suo esempio e lasciati ispirare dalle meraviglie del cosmo e della scienza.

Ricorda, la conoscenza è come un viaggio nello spazio: non ha limiti e può portarti verso mondi meravigliosi di scoperta e apprendimento.

Un Piero Angela

Qual è il ruolo di un comunicatore scientifico e quali sono le sue attività?

Le aziende stanno già riconoscendo l'importanza di questo ruolo, e sono convinto che anche il governo

Ogni settimana, ogni giorno, ogni mese è diverso, e tutto dipende da cosa hai in programma quel mese. Ad esempio, proprio ora ho appena terminato una scadenza molto importante per il mio prossimo libro sugli esperimenti scientifici, un libro pieno di esperimenti scientifici per i ragazzi. Quando scrivo questi libri, la mia cucina è piena ovunque di esperimenti scientifici. Sono costantemente alla ricerca, scrivo, sperimento, scrivo e sperimento, e così mi troverai in cucina a tutte le ore del giorno.

E quando non sto sperimentando e posso semplicemente scrivere, di solito sono in un bar. E’ lì che scrivo i miei discorsi, i miei video su TikTok, i miei libri. E poi quando vado a girare, a volte mi limito a girare nel mio viaggio in auto, a volte torno a casa e giro qui. Viaggio anche per tenere discorsi, quindi sarò via per un paio di giorni per fare un discorso o girare un episodio per il mio programma.

E’ un mix di scrittura in un bar e esperimenti scientifici in cucina e voli da qualche parte per girare un progetto o tenere un discorso. E’ costantemente diverso, e si muove costantemente, non c’è alcuna routine e è sempre caotico, ma adoro questo ritmo.

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Come hai iniziato la tua carriera?

Ciao, Della scienza!

Mi sono laureato in ingegneria aerospaziale quasi dieci anni fa e, vuoi sapere una cosa? Ho anche conseguito un secondo master in qualcosa chiamato tecnologia e politiche, che è un programma pensato per persone con una formazione tecnica, che permette di imparare a spiegare l’importanza della scienza e della tecnologia ai decisori politici. Questa abilità mi ha insegnato a spiegare l’importanza della scienza e della tecnologia a tutti, dai bambini alle famiglie, a persone che non hanno una formazione in questo campo.

Sono stato contattato da una casa di produzione poco dopo la laurea… mi hanno chiesto se volevo essere il conduttore di un nuovo programma televisivo sullo spazio. Non avevo esperienza in produzione, televisiva o sul palco, ma avevo fatto molta divulgazione. Avevo parlato con bambini e adulti della mia comunità spiegando perché la NASA merita i nostri soldi. La casa di produzione ha trovato dei video di me online e ha visto che sapevo parlare di argomenti complessi in modo che il grande pubblico potesse capire. Mi hanno chiesto se volevo condurre questo nuovo programma (che alla fine è diventato “Xploration Outer Space”) e sono stato attratto dall’avventura. Questo ha cambiato completamente la traiettoria della mia carriera.

Da lì, ho iniziato a scrivere libri per bambini, a condurre programmi televisivi e poi è fiorita anche la mia presenza sui social media.

Ecco, è stata una vera avventura!

Qual è il risultato professionale di cui sei più orgoglioso/a?

Mentre ero incinta di nove mesi, ho avuto l’opportunità di condurre uno spettacolo scientifico su Netflix chiamato “Emily’s Wonder Lab”, rivolto ai bambini di 4, 5 anni e oltre. La serie è incentrata su esperimenti scientifici e ha ottenuto un feedback molto positivo, soprattutto da parte di esperti del settore, che hanno apprezzato il modo in cui viene insegnato il metodo scientifico in maniera divertente.

In questo show si incoraggia i bambini a porre domande e a mostrare sicurezza nella propria capacità di esplorare il mondo che li circonda. Si mette in luce il concetto di fallimento non come qualcosa di negativo, ma come parte del processo scientifico, e si dà loro la possibilità di essere protagonisti attivi.

Sarebbe stato facile realizzare uno spettacolo di esperimenti scientifici molto spettacolare, ma è stata una sfida creare uno show che insegni davvero qualcosa sui principi scientifici. E mi trovo a pensare che con una panza a nove mesi, insegnare scienza su Netflix è proprio il tipo di rappresentazione che i bambini non vedono di solito in TV.

Oh, come vorrei che i bambini potessero vedere quanto sia affascinante il mondo della scienza e quanto sia bello condividere questa passione con loro!

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Quali sono le più grandi false credenze sul tuo lavoro?

Hai mai notato come in certi contesti, come ad esempio nelle produzioni hollywoodiane o nei partnership sui social media, spesso chi si occupa di marketing tenda a fare delle assunzioni un po’ azzardate riguardo alle competenze scientifiche? Ecco, vorrei farti notare una cosa. Immagina di trovarti di fronte a un esperto di scienze, magari con un background in ingegneria aerospaziale come Emily, con gradi avanzati in meccanica e ingegneria aerospaziale, aeronautica e astronautica, e tecnologia e politica. Lo troveresti naturale chiedergli domande su dinosauri e geologia? Probabilmente no, vero?

Eppure, è incredibile quanti possano dare per scontato che un esperto in una branca della scienza lo sia in tutte le altre. Emily si ritrova ad affrontare domande dettagliate di astrofisica, pur essendo specializzata nello spazio. Ma, guarda un po’, è convinta di poter comunque rispondere adeguatamente a domande su immunologia, anche se non è un’esperta in materia.

Ti confesso che questa situazione mi fa sempre sorridere. Immaginati un dirigente di Hollywood che chiede a Emily dettagli sulla geologia terrestre e la storia dei dinosauri, e lei che risponde “Spazio. Io so di spazio”. È davvero esilarante! Ma sai una cosa? C’è davvero poco che Emily non sarebbe in grado di imparare rapidamente. Non è un’esperta in immunologia, ma si sente sicura di poter fare delle ricerche approfondite e darti una risposta che ti soddisferà pienamente.

In fondo, è un po’ come se a un sommelier chiedessero di parlarci dell’arte contemporanea: potrebbe non essere il suo campo, ma con un po’ di ricerca potrebbe comunque darti delle informazioni interessanti. Quindi, ricordati che non tutte le scienze sono uguali e, anche se un esperto è preparato, non è detto che sia un enciclopedia vivente su qualsiasi argomento scientifico!

Consigli per coloro che aspirano a diventare comunicatori scientifici

Sai, Per uno scienziato o un ingegnere è davvero importante possedere capacità comunicative. Questo perché non è soltanto bello poter spiegare ai tuoi Tuo lavoro in maniera comprensibile, ma è altrettanto cruciale comunicare ai tuoi superiori il valore del tuo contributo, affinché possano ricompensarti adeguatamente. Inoltre, è fondamentale che i dirigenti siano in grado di spiegare la scienza e la tecnologia alle persone che finanziano i progetti.

Le persone che seguo su TikTok, Twitter e Instagram e che stanno avendo molto successo sono proprio gli studenti, che utilizzano ciò che trovano interessante a scuola per realizzare video e condividerli con gli altri. Essere in grado di comunicare in modo chiaro e coinvolgente è una caratteristica vera e propria e, sebbene richieda tempo e impegno, pubblicare contenuti non ti costerà molto. Puoi farlo spesso, migliorare velocemente e imparare dagli errori. È davvero un modo semplice per migliorare nella comunicazione scientifica.

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Il Futuro della Comunicazione Scientifica

Come avrete notato, la comunicazione scientifica durante la pandemia non è stata facile. Vi siete mai chiesti per quale motivo? Beh, la risposta è semplice: l’incertezza. La gente vuole risposte dirette, vuole un sì o un no. Non vuole sentire “forse”, “sì, ma” o “no, se”. Questo desiderio di certezza porta a una difficoltà nella comunicazione scientifica, soprattutto quando le cose non sono del tutto chiare.

Durante la pandemia, la ricerca scientifica ha prodotto una grande mole di dati, ma spesso tali informazioni sono state trasmesse al pubblico in maniera complessa e poco comprensibile. È qui che entra in gioco il ruolo dei comunicatori scientifici: figure esperte non solo nella divulgazione, ma anche nel campo scientifico di riferimento. Questi professionisti sono in grado di tradurre il linguaggio tecnico dei ricercatori in qualcosa di accessibile a tutti.

Durante questo periodo, molti di voi avranno cercato informazioni affidabili su come comportarsi, su cosa fare e cosa non fare. Certo, ci sono stati dei veri e propri guru della divulgazione, figure come Jessica Malaty Rivera e Science Sam che hanno saputo comunicare in maniera precisa e accessibile tematiche complesse come l’immunologia e le scienze spaziali. Ma le sfide non si limitano a questi campi: ci troviamo di fronte a problemi legati al clima, alla geologia, all’industria farmaceutica e ad altri ambiti che richiedono competenze specifiche e una comunicazione efficace.

In futuro, non avremo bisogno di una sola figura come Bill Nye, ma di migliaia di divulgatori che possano rappresentare la varietà della popolazione e possiedano una vasta gamma di competenze scientifiche. Immaginatevi un panorama ricco di comunicatori esperti che siano in grado di trasmettere al pubblico informazioni importanti in modo chiaro e coinvolgente. Le aziende stanno già riconoscendo l’importanza di questo ruolo, e sono convinto che anche il governo in futuro saprà valorizzare queste competenze, fornendo sostegno economico e una piattaforma adeguata.

In conclusione, è fondamentale investire nella formazione e nel supporto ai comunicatori scientifici, affinché possano svolgere un ruolo chiave nel garantire che il pubblico abbia accesso a informazioni accurate e comprensibili. Solo così potremo affrontare sfide future con consapevolezza e preparazione. Grazie per l’attenzione.