Cara/o amica/o, avvicinandosi il crepuscolo, quando il sole è già tramontato ma la luce è ancora presente nel cielo, si manifesta uno spettacolo della natura che è sempre affascinante da osservare. Durante questo periodo, la luce solare è diffusa nell’atmosfera, dando vita a una transizione graduale dall’illuminazione del giorno all’oscurità della notte.
È interessante notare che esistono diversi limiti che segnano le varie fasi del crepuscolo: il limite del crepuscolo civile, che indica il momento in cui è necessaria illuminazione artificiale per la maggior parte delle attività all’aperto; il limite del crepuscolo nautico, in cui l’orizzonte in mare diventa indistinto, rendendo impossibile l’utilizzo del sestante marino; infine, il limite del crepuscolo astronomico, in cui non vi è più alcuna illuminazione solare.
La durata del crepuscolo varia a seconda della latitudine e della stagione, influenzata dall’angolo di movimento del sole sull’orizzonte. A tal proposito, pensa alle meravigliose sfumature di colori che si dipanano nel cielo durante questo periodo, regalando spettacoli unici e suggestivi, che ti invitano a fermarti un attimo per ammirarli.
Mi viene da pensare alle diverse latitudini e stagioni e a come influenzino la durata e l’intensità di questo fenomeno naturale. Ad esempio, al Polo, il crepuscolo può durare per circa sei settimane prima del sorgere del sole e dopo il tramonto annuale, regalando una lunga e magica transizione tra giorno e notte.
In conclusione, il crepuscolo è un momento straordinario che offre spunti di riflessione sulla bellezza e sulla suggestione della natura, invitandoci a contemplarne la magnificenza e a cogliere la poesia e il mistero che si celano dietro questo fenomeno celeste.
Piero Angela