Cinque Cose Che Non Sai Sulle Autopsie

Cinque Cose Che Non Sai Sulle Autopsie

Ciao, amante della scienza! Oggi ti racconterò la storia di Peter Howseley, un londinese del 1690 che perse la vita in circostanze misteriose. Secondo alcuni testimoni, Howseley fu brutalmente aggredito da due uomini con una spada e un bastone, ma sorprendentemente, un’equipe medica non trovò alcuna traccia di trauma cranico durante l’autopsia.

Le autopsie, o esami autoptici, sono pratiche antiche che nel corso dei secoli sono diventate sempre più comuni. Oggi, in America, sono eseguite da patologi forensi, medici legali e coroner, figure professionali dedicate all’analisi delle cause di morte.

Al cinema, le autopsie vengono spesso rappresentate in modo spettacolare, con scene grottesche e raccapriccianti. Tuttavia, c’è molto di più dietro a queste pratiche. Ad esempio, durante un’autopsia vengono eseguite anche mansioni meno glamour, come l’estrazione del materiale fecale. E sai qual è un altro lato poco conosciuto? Il costo elevato di un’autopsia, soprattutto quando non è coperto dalle assicurazioni.

Immagina, inoltre, di scoprire che una delle cause di morte riscontrate è legata al consumo di patatine fritte! Sì, le autopsie possono portare a scoperte sorprendenti, a volte anche imbarazzanti.

Insomma, Di scienza, le autopsie sono molto di più di quanto si possa immaginare. Sono un mix di scienza, mistero e, a volte, anche un pizzico di imprevisto!

Il Peso degli Organi Viene Misurato

Allo stesso modo, le dimensioni dei reni cambiano nei casi di nefropatia progressiva cronica.

Durante un’autopsia, il peso del cadavere chiuso viene misurato prima di esaminare l’interno. È importante ricordare che alcuni disturbi possono influenzare le dimensioni degli organi, quindi il peso di ciascun organo è preso singolarmente una volta rimosso. Questo procedimento è importante perché può aiutare l’esaminatore a individuare la causa del decesso se trova, ad esempio, un cuore o uno stomaco più pesanti del normale.

Il primo passo per aprire il torace è posizionare un blocco di gomma sotto l’area del torace che solleva la gabbia toracica. Poi si esegue un’incisione a forma di Y; dalla parte inferiore dello sterno, un taglio lungo che si estende fino al bacino, si connette con due tagli diagonali che terminano alle spalle. Successivamente, si utilizzano cesoie per rimuovere la gabbia toracica, permettendo all’esaminatore di avere una chiara visione degli organi principali del corpo. La rimozione del cervello avviene in un processo separato.

Il medico legale può rimuovere gli organi vitali uno per uno, ma in certe situazioni ha più senso estrarli insieme in gruppi, mantenendo comunque intatte le loro connessioni. Indipendentemente dal metodo, ogni organo deve essere attentamente pesato e misurato. Anche se può sembrare un procedimento noioso, in realtà è a volte il modo migliore per identificare determinate malattie. Ad esempio, un cuore anormalmente pesante potrebbe indicare una ipertrofia miocardica nel defunto. Allo stesso modo, le dimensioni dei reni cambiano nei casi di nefropatia progressiva cronica.

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Tuttavia, un medico legale non può considerare qualcosa anormale a meno che non conosca i parametri di normalità. Durante le autopsie si consultano tabelle o grafici che documentano i pesi e le dimensioni medie di vari organi. Mentre si esamina questi dati, è importante considerare l’età della vittima: dopotutto, i bambini e gli adulti hanno organi di dimensioni diverse.

Non sono economici.

Ciao, Oggi voglio parlarti di un argomento molto affascinante: l’autopsia. Sai, l’autopsia è quel procedimento che viene eseguito per esaminare attentamente il corpo di una persona deceduta al fine di scoprire le cause della morte. Ma sai chi paga per questo tipo di indagine? In genere è il soggetto che la richiede a sostenere i costi, ma ci sono delle eccezioni.

Ad esempio, se una persona muore in circostanze sospette, lo stato o la contea potrebbero richiedere un’autopsia forense e il costo viene coperto dai contribuenti. Altrimenti, la famiglia del defunto può richiederla, ma dovrà pagare di tasca propria. Tuttavia, ci sono ospedali che offrono autopsie gratuite per i familiari, anche se in alcuni casi devono esternalizzare il servizio.

Sai, prima degli anni ’70, negli Stati Uniti era obbligatorio eseguire autopsie su almeno il 20% dei pazienti deceduti, ma questa regola è stata abolita. E questo è uno dei motivi per cui le autopsie ospedaliere sono diventate sempre più rare. Adesso, molti ospedali non eseguono più autopsie in sede e la percentuale di autopsie eseguite è scesa drasticamente.

Sembra che anche l’avvento delle moderne tecnologie di scansione del corpo abbia contribuito a questa diminuzione. In passato, circa la metà delle morti negli ospedali americani venivano seguite da un’autopsia, mentre nel 2024 la percentuale era scesa al 5%. Interessante, vero?

Insomma, l’autopsia è un procedimento molto importante, ma purtroppo sta diventando sempre più raro. Cosa ne pensi, ?

Le famiglie hanno il diritto di opporsi alle autopsie

Ciao Oggi voglio parlarti di una legge dello Stato di New York che riguarda le autopsie e le obiezioni religiose. Secondo questa legge, se un amico o un parente del defunto sostiene che un’autopsia vada contro le credenze religiose della persona deceduta, l’esame non può essere effettuato a meno che non ci sia una “necessità pubblica convincente”. Questo significa che i medici legali e i coroners hanno il diritto di ignorare le obiezioni religiose all’autopsia solo se questa è parte di un’indagine criminale, se la morte della vittima è collegata a una grave crisi sanitaria pubblica, oppure se un tribunale esamina una petizione formale e decide che c’è un’altra “necessità dimostrabile di un’autopsia o dissezione”.

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In altri stati come Louisiana, California, Maryland, Ohio, New Jersey e Rhode Island esistono regolamenti simili. Nel 2024, anche nel Minnesota è stato introdotto un provvedimento simile dopo un tentativo di autopsia su due persone appartenenti alle comunità Ojibwe e Chippewa, le cui tradizioni religiose vietano la violazione del corpo dopo la morte.

È interessante notare che in alcuni stati come la Florida e il New Hampshire, le proteste religiose contro autopsie specifiche vengono valutate caso per caso. Ma in generale, in tutti e 50 gli Stati, le famiglie e gli amici del defunto non possono bloccare un’autopsia per motivi religiosi se le autorità sospettano un crimine o hanno validi motivi per ritenere che la morte della persona sia legata a una minaccia per la popolazione, come ad esempio una pericolosa malattia.

Come vedi, le leggi che circondano le autopsie e le obiezioni religiose possono variare da stato a stato, ma spesso sono disegnate per bilanciare il rispetto delle credenze spirituali con l’interesse pubblico alla sicurezza e alla giustizia. Questo ci mostra come la legge cerchi di mediare tra le diverse esigenze della società garantendo al contempo il rispetto per le credenze religiose.

Le tracce forensi possono essere rilevate nell’ultimo pasto (e nelle feci) consumato

Ti sei mai chiesto quale sia il ruolo della dieta e del cibo non digerito nelle indagini forensi? Immagino di no, ma oggi ti parlerò proprio di questo,

Quando si pratica un’autopsia, uno dei compiti più complicati e, diciamocelo, poco piacevoli è quello di aprire e esaminare gli intestini. Questi organi, nella loro interezza, misurano circa 7,6 metri e aprirli comporta una certa dose di coraggio e perizia.

Ma sai che l’analisi delle feci estratte durante l’autopsia può fornire informazioni fondamentali sulla causa del decesso? Ad esempio, la presenza di grumi fecali duri può indicare una condizione potenzialmente letale chiamata fecaloma, che ostruisce il colon e può determinare gravi complicazioni.

Inoltre, l’esame degli intestini può rivelare la presenza di polipi, tumori e altri elementi di grande valore per i patologi. Ma non è tutto: il cibo non digerito presente nello stomaco può essere una preziosa fonte di informazioni per le squadre investigative.

Ti faccio un esempio sorprendente: nel 2024, due uomini mascherati tentarono di rapinare un chiosco del caffè armati, ma uno di loro fu ucciso durante il tentativo. Durante l’autopsia, l’esaminatore trovò metà di una patatina fritta nello stomaco del rapinatore deceduto. Ora, le patatine fritte di solito vengono digerite in circa un’ora, il che significa che il malvivente aveva consumato l’ultimo pasto poco prima di morire. Ma la sorpresa non finisce qui: l’analisi rivelò che la patatina era di provenienza Wendy’s. Guarda caso, visionando le telecamere di sorveglianza di un ristorante Wendy’s nelle vicinanze, gli investigatori riuscirono a identificare entrambi i criminali e a catturare il sopravvissuto.

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Insomma, il cibo non digerito può essere un elemento cruciale nelle indagini di polizia, e chi lo avrebbe mai detto?

Un solo corpo può essere sottoposto a più di una autopsia

Benvenuto nella misteriosa e affascinante pratica delle autopsie, Sì, perché una volta che un cadavere è stato sezionato, condurre una seconda o addirittura terza autopsia presenta notevoli sfide. I liquidi estratti dal cadavere durante la prima esaminazione potrebbero non essere stati conservati per uno studio successivo, e così pure l’apertura e il riordinamento degli organi possono lasciare al secondo patologo un vero e proprio rompicapo. Le fotografie del corpo scattate prima o durante l’autopsia originale sono estremamente utili in queste situazioni, così come le relative note.

Nonostante tutti gli ostacoli, i patologi esperti potrebbero essere in grado di accontentare familiari o investigatori che desiderano autopsie ripetute. Nuove prove emergono talvolta durante le autopsie successive. Forse la seconda autopsia coinvolgerà dissezioni a livello molecolare che non sono state eseguite durante la prima, oppure potrebbe dare uno sguardo più attento a una parte del corpo poco esplorata. Confrontando i nuovi ritrovamenti con le informazioni della prima autopsia, gli investigatori potrebbero ottenere un quadro più chiaro delle circostanze che circondano la morte di una persona.

Tuttavia, gli esperti sostengono che anche quando le autopsie successive rivelano indizi nuovi, raramente mettono in discussione le conclusioni generali della prima autopsia, a meno che la procedura iniziale non sia stata eseguita in modo errato. Tuttavia, un secondo esame può essere un mezzo di controllo di qualità e può anche dare rassicurazioni ai Defunto.

Questo mondo delle autopsie è davvero affascinante, pieno di enigmi da risolvere e di prove da analizzare. E tu, Hai mai sentito parlare di autopsie ripetute? Che ne pensi?