Come la gravità aiuta i satelliti interplanetari?

Come la gravità aiuta i satelliti interplanetari?

Hai mai sentito parlare del “gravity assist”? Si tratta di un’affascinante tecnica spaziale che sfrutta la gravità dei pianeti per accelerare una navicella spaziale. Immagina una navicella diretta verso Giove: essa accelera perché sta “cadendo” verso Giove. Poi, passa abbastanza vicino al pianeta e inizia ad allontanarsi da esso. Tuttavia, a quel punto, la navicella inizia a rallentare perché la gravità la sta tirando indietro verso il pianeta.

Tutto ciò potrebbe far pensare che l’effetto netto del gravity assist sia zero: la navicella guadagna velocità mentre cade verso il pianeta, ma poi la perde mentre si allontana. Ciò che rende efficace il gravity assist è il fatto che il pianeta è in movimento nel suo orbita. Ad esempio, Giove si trova a circa 806 milioni di chilometri dal sole e percorre circa 5 miliardi di chilometri in 12 anni, muovendosi nello spazio a circa 48.000 chilometri all’ora. Se la navicella si muove nella stessa direzione di Giove nella sua orbita, può effettivamente aumentare la sua velocità di 48.000 chilometri all’ora! Si tratta di un notevole aumento di velocità, e del tutto gratuito.

Il problema del gravity assist è che bisogna aspettare che i pianeti si allineino correttamente affinché funzioni. Ecco perché le missioni devono volare entro determinate finestre temporali.

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