Oggi parleremo della scoperta del pianeta extrasolare Gliese 1132b, una vera e propria “super-Terra” situata a 39 anni luce da noi. Questo mondo roccioso è il più piccolo esopianeta ad avere una vera atmosfera, ma non lasciatevi ingannare dalla definizione di “simile alla Terra”.
Purtroppo, Gliese 1132b non si trova all’interno della zona abitabile della sua stella, ma orbita molto vicino ad essa. Questa stella, chiamata Gliese 1132, è un nano rosso, con una zona abitabile molto più compatta rispetto a quella del nostro Sole. La sua vicinanza alla stella rende la temperatura superficiale di Gliese 1132b così alta da far fondere il piombo.
Grazie al metodo dei transiti, gli astronomi hanno osservato l’atmosfera del pianeta, rilevando la presenza di vapore d’acqua o metano. Anche se queste sostanze sono legate ai processi biologici sulla Terra, sul bollente Gliese 1132b sarebbe impossibile la vita come la conosciamo.
Inoltre, la particolare rotazione di Gliese 1132b, dovuta al fenomeno del bloccaggio mareale, la fa apparire con un emisfero sempre rivolto alla stella, in un perpetuo giorno, mentre l’altro è in eterna notte. Una situazione decisamente aliena rispetto alla nostra Terra.
Le nane rosse come Gliese 1132 hanno un altro problema: le eruzioni solari. Queste stelle generano regolari brillamenti che possono danneggiare potenziali atmosfere e ostacolare lo sviluppo della vita.
Nonostante tutto, la scoperta di un esopianeta così piccolo e vicino alla sua stella con un’atmosfera propria ci fa ben sperare. Potrebbero esistere altri mondi simili in zone abitabili, e forse su di essi la vita aliena può aver preso piede.
Quindi, sebbene Gliese 1132b non sia il pianeta esotico che tutti speravano, il futuro delle ricerche di esoplaneti abitabili sembra promettente.