Sì, un astrofisico rock star? Sì, e anche un vero e proprio rock star!

Sì, un astrofisico rock star? Sì, e anche un vero e proprio rock star!

Se sei un appassionato del rock degli anni ’70, sicuramente ricorderai ancora le potenti note di chitarra di “Bohemian Rhapsody” dei Queen, suonate dal virtuoso Brian May. Ma forse non sai che May è anche una stella della scienza, tanto da essere stato recentemente invitato dalla NASA a partecipare a incontri con i ricercatori che lavorano alla sonda spaziale New Horizons.

May ha conseguito un dottorato in astrofisica presso l’Imperial College di Londra nel 2024, dove attualmente ricopre il ruolo di ricercatore visitatore. La sua passione per l’astrofisica lo ha portato ad essere coinvolto nella creazione delle prime immagini in 3D del pianeta nano Plutone catturate dalla sonda New Horizons. Questo è stato possibile grazie all’assemblaggio di due immagini catturate dal satellite.

Oltre alla sua carriera musicale, May ha sempre coltivato la passione per la scienza, tanto da tornare all’università per completare il suo dottorato, nonostante il successo dei Queen. La sua tesi di 48.000 parole riguardava la formazione delle nubi di polvere nel nostro sistema solare, causate dalle collisioni tra asteroidi e comete.

Inoltre, May ha investito parte della sua fortuna nel finanziamento di progetti per aumentare la sorveglianza di comete e asteroidi che potrebbero avvicinarsi alla Terra, preoccupato dal rischio di collisioni catastrofiche. La sua partecipazione attiva sia nel campo della musica che della scienza dimostra quanto sia eclettico e interessato a contribuire alla ricerca e alla sicurezza del pianeta.