Gli astronauti del futuro che esploreranno lo spazio cosmico.
Ciao! Oggi ti parlerò del futuro del viaggio nello spazio, un tema affascinante e in continua evoluzione.
Il programma dello Space Shuttle è stato ritirato nel 2024, lasciando gli astronauti americani alla ricerca di un nuovo modo per viaggiare nello spazio. Attualmente, la NASA sta collaborando con altre agenzie spaziali per sviluppare il veicolo multiuso Orion (MPCV). Questo veicolo potrebbe portare gli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale, la luna, gli asteroidi e persino Marte. Tuttavia, il primo volo con equipaggio non avverrà prima del 2024, a condizione che il programma superi le inevitabili sfide tecniche e di bilancio.
In questo contesto, sta emergendo un nuovo modo di concepire i viaggi nello spazio. Le compagnie di voli spaziali commerciali, come Virgin Galactic, XCOR e Blue Origin, stanno aprendo nuove prospettive. Ora, chiunque abbia abbastanza denaro può viaggiare nello spazio.
Parliamo dunque dei “turisti spaziali”. Questi “spaceflight participants” o “space tourists”, come li chiamano diversi, stanno diventando protagonisti di questa nuova era. Ma c’è di più: come chiamare i piloti che operano questi veicoli spaziali commerciali? In molti li definiscono “astronauti commerciali”, una nuova figura che sta emergendo con forza in questo settore in rapida evoluzione.
La formazione per i turisti spaziali di Virgin Galactic è minima rispetto a quella degli astronauti professionisti. Per un viaggio di circa due ore e mezza, questi turisti dovranno completare solo due o tre giorni di addestramento, compreso un rigoroso controllo medico.
Ma non c’è dubbio che ci voglia una buona dose di contante per potersi permettere questa esperienza. Un biglietto per un volo con Virgin Galactic costa 250.000 dollari. E anche a quel prezzo, dovrai aspettare in coda, dato che ci sono centinaia di clienti in attesa per i primi voli, previsti a partire dal 2024.
Il viaggio sarà costoso e di breve durata, ma anche molto intenso. I turisti raggiungeranno altitudini di 361.000 piedi (110 chilometri) e sperimenteranno circa quattro minuti di microgravità, una sensazione simile a quella di trovarsi in un ambiente a gravità zero, dove potranno fluttuare liberamente all’interno della cabina della navicella.
Nonostante questi turisti non possano essere considerati astronauti, la loro presenza nello spazio segna un cambiamento nella accessibilità del viaggio spaziale. L’orbita della Terra non è più un regno esclusivo delle grandi agenzie governative. Ora, le aziende di tutti i tipi possono letteralmente tendere la mano alle stelle.
Insomma, il futuro dello spazio sembra essere davvero entusiasmante, e non vedo l’ora di raccontarti nuove avventure del genere!