Immagina di trovarti nello spazio, a bordo della navicella spaziale Discovery, insieme a un gruppo di astronauti. Lo spazio, l’ultima frontiera, è un luogo affascinante e pieno di misteri da esplorare.
Qui l’esperienza culinaria degli astronauti è cambiata radicalmente nel corso degli anni. Da quei primi giorni in cui si consumavano polveri liofilizzate e cibi semiliquidi confezionati in poco invitanti tubi di alluminio, siamo passati a qualcosa di più soddisfacente. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare.
Immagina ora di trovarmi a bordo della stazione spaziale internazionale, insieme agli astronauti della missione del 2024, e di assistere al momento della sperimentazione del primo forno spaziale, progettato per consentire la cottura del pane nello spazio. La sfida principale è stata sempre rappresentata dalle briciole, che in assenza di gravità possono diventare un problema. Ti ricorderai sicuramente del tentativo di due astronauti, John Young e Gus Grissom, di gustare un panino di carne in scatola durante la missione Gemini 3 nel 1965, e dell’incidente causato dalle briciole fluttuanti.
Ecco dunque che un gruppo chiamato Bake in Space si è posto l’obiettivo di rendere possibile la preparazione di panini nello spazio, e sta per effettuare un test con un forno appositamente progettato per l’ambiente spaziale. Durante la visita dell’astronauta tedesco Alexander Gerst alla stazione spaziale internazionale nel 2024, è previsto il lancio di questo esperimento.
Tuttavia, non bisogna affrettarsi ad immaginare una colazione spaziale con pane tostato e marmellata. Molte sfide tecniche devono ancora essere affrontate, come la realizzazione di un impasto che non produca briciole e che non risulti eccessivamente gommoso. Inoltre, il forno dovrà funzionare con una potenza di appena 250 watt, e la cottura potrebbe avvenire in vuoto. Insomma, non è proprio una passeggiata nello spazio!
Tuttavia, l’aspetto più sorprendente è che l’intero processo di cottura sarà controllato dalla Terra, attraverso video in diretta dall’interno del forno. Gli astronauti non dovranno quindi svolgere alcuna attività sperimentale. Chissà come verrà il pane appena sfornato: chissà se si avvicinerà di più al pane terrestre o se somiglierà di più all’insipida e liofilizzata gelato astronautico.
In attesa di ulteriori sviluppi, resto qui, in attesa di nuove scoperte, per raccontarti sempre più meraviglie dello spazio.