I principi della matematica manifestati attraverso il lavoro di Principia Mathematica

I Principia Mathematica: la fondamentale opera matematica di Principi Mathematica che ha rivoluzionato il mondo scientifico con i suoi principi matematici e filosofici.

I principi della matematica manifestati attraverso il lavoro di Principia Mathematica

Ciao! Senti, ci sono degli aneddoti veramente interessanti riguardo alla vita di Isaac Newton. Sai, all’inizio della sua carriera, nonostante fosse molto stimato da tanti grandi intellettuali del suo tempo, era piuttosto restio a pubblicare i suoi studi. Newton era proprio un tipo modesto, sai, anche se poi questa caratteristica è sparita. Un po’ per la modestia e un po’ per le critiche ricevute sui suoi primi lavori, ha tenuto per sé alcune delle sue idee. Ma alla fine, sostenuto da Barrow e da altri, ha iniziato a scrivere e pubblicare in maniera molto più diffusa.

Il suo lavoro più importante, senza alcun dubbio, è il”Principia Mathematica.” In questo testo, Newton ha definito le sue tre leggi del moto. Ha descritto il funzionamento delle orbite ellittiche e come i corpi in movimento esercitino forza l’uno sull’altro. Il lavoro conteneva anche le sue scoperte sui fluidi e sulla meccanica.

Cominciato durante i suoi anni intensamente produttivi a Cambridge nella metà degli anni ’60 del 1600, il Principia, come viene spesso chiamato, è stato pubblicato nel 1687. Rappresenta un lavoro trasformativo, uno dei trattati scientifici più importanti al mondo. In un baleno, lo ha elevato al rango degli élite dei teorici scientifici.

Il Principia ha fornito una base fisica e matematica su come funzionano gli elementi di base dell’universo e su come i corpi celesti si muovono e interagiscono tra loro. Da allora non è più stato sufficiente raccontare storie vaghe o fare congetture per spiegare il mondo. Da quel momento in poi, uno scienziato non poteva più affermare che il sole ruotava intorno alla Terra o fare altre dichiarazioni senza utilizzare i processi matematici (ovvero, il calcolo) e il rigoroso metodo scientifico proposto da Newton.

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Anche se il lavoro ha coinvolto alcune contribuzioni dei contemporanei e dei predecessori di Newton. Ad esempio, lo scienziato tedesco Johannes Kepler ha scoperto che i pianeti avevano orbite ellittiche. Ha anche fatto altre osservazioni sui raggi delle orbite e su quanto tempo ci voglia per una rivoluzione. Tuttavia, non è riuscito a fornire una giustificazione matematica del perché e del come, cosa che Newton ha invece realizzato, concependo una teoria universale della gravitazione che potesse applicarsi a tutti i corpi celesti, dalla più piccola luna alla più grande stella.

Nonostante i contenuti rivoluzionari, gli scienziati hanno trovato il Principia molto difficile da comprendere. Molti studiosi dell’epoca non riuscivano a decifrarlo, incluso, per un certo periodo, Leibniz e Huygens, due dei grandi contemporanei di Newton. Questo divario nella comprensione era dovuto in parte al fatto che c’erano poche persone al mondo che studiavano matematica a un livello così alto. E il lavoro sembrava molto teorico, difficile da applicare nel mondo reale.