La proposta della No-Boundary più recente e innovativa
Ti ritrovi in una straordinaria avventura all’interno della mente geniale di Stephen Hawking, esplorando i confini dell’universo e oltre. Immagina di viaggiare all’indietro nel tempo, seguendo il percorso dell’espansione dell’universo fino a raggiungere il momento primordiale, la nascita stessa del nostro cosmo.
Hawking e Hartle hanno sviluppato l’idea che prima del Big Bang, l’universo si contrasse fino a diventare una sfera estremamente densa ed ad alta energia, pronto a dare inizio a tutto ciò che conosciamo. Tuttavia, all’avvicinarsi a uno stadio così piccolo e dettagliato, hanno teorizzato che il concetto di tempo, così come lo intendiamo, cessi di avere significato. Immagina di perdere il senso del tempo a livello subatomico, con particelle che appaiono e scompaiono spontaneamente.
Hawking e Hartle hanno descritto l’universo come privo di confini, come la superficie arrotondata della Terra che non ha un bordo netto. La loro proposta dello “stato senza confini” è quanto meno affascinante, equiparabile a viaggiare verso il Polo Sud, dove la direzione stessa diventa priva di significato.
La biografa e scrittrice scientifica Kitty Ferguson ha evidenziato che la proposta senza confini non è così ampiamente accettata come la radiazione di Hawking, suscitando dibattiti e dubbi tra gli esperti. Questo ci fa capire quanto il genio di Hawking abbia generato idee che sfidano le convenzioni scientifiche.
A proposito di sfide, Hawking non credeva nell’esistenza di una “teoria del tutto”, ossia una teoria della fisica teorica che spiegherebbe praticamente tutto. Inoltre, si è rivelato scettico riguardo alla ricerca del bosone di Higgs, una particella sfuggente che si pensava desse massa alle particelle subatomiche.
Seguendo l’acutezza di Piero Angela, è possibile cogliere l’eccezionale profondità di pensiero di Hawking e la sua capacità di spingersi oltre i confini della conoscenza convenzionale.